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  • Aprile 25, 2021

Gli effetti benefici della Cannabis spiegati in dettaglio

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La Cannabis da sempre è criticata per il suo utilizzo ricreativo. Ma fortunatamente si sente parlare sempre più spesso dei suoi effetti positivi a scopo terapeutico. Prima di giudicare bisogna distinguere la modalità per cui questa pianta viene utilizzata, il tipo di sostanza assunta e la quantità di cannabinoidi che possiede.

C’è infatti una grandissima differenza tra canapa light e marijuana, alla prima vengono notevolmente ridotti i principi attivi psicotropi e psicoattivi come il THC.

In Italia, la legalizzazione della Cannabis depotenziata, è avvenuta il 2 dicembre 2016 con l’introduzione della Legge 242. Questa norma ha stabilito che tutte le varietà di marijuana, con una ridotto contenuto di THC, ben definito, sono totalmente legali. Questa è stata una vera svolta, soprattutto per la Canapa sativa che viene utilizzata a scopo terapeutico in sostituzione delle terapie convenzionali.

La Cannabis terapeutica, grazie al suo alto contenuto di CBD, ha moltissimi effetti benefici che tuttora vengono studiati dalle comunità scientifiche, soprattutto per il suoi effetti anticonvulsionanti, anti cancro, rilassanti e distensivi.

Il Cannabidiolo e i suoi effetti benefici

E’ proprio il Cannabidiolo, definito più semplicemente CBD, il principio attivo che da maggiori risvolti positivi all’organismo. Non causa gli effetti psicoattivi tipici della Cannabis e riduce palpitazioni, attacchi d’ansia e altri sintomi avversi del THC.

La stessa Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto, poco tempo fa, gli effetti positivi del CBD, dichiarando che non si tratta di una sostanza pericolosa e non provoca alcun tipo i dipendenza.

Nonostante questi riconoscimenti, gli studi scientifici e la legge che ne approva l’uso; in Italia, l’iter per poter usufruire delle terapie alternative utilizzando la cannabis terapeutica, resta ancora molto complesso per colpa di una burocrazia troppo complicata e macchinosa.

Attualmente i principali farmaci a base di Cannabis terapeutica che vengono utilizzati in Italia, hanno differenti percentuali di molecole attive e vengono utilizzati per: controllare gli spasmi ai malati di Sclerosi Multipla, ridurre il vomito e aumentare l’appetito di chi fa radio o chemioterapia e ridurre il dolore cronico.

Benefici della Cannabis

Generalmente si conoscono solo gli effetti psicoattivi della Cannabis, sono ancora molte le persone che ignorano come questa pianta possa essere sfruttata a scopo medico:

– Il suo effetto rilassante, è perfetto per chi soffre di disturbi del sonno, ansia, stress e stati depressivi. Ma è ottima anche come antinfiammatorio e antiossidante, grazie all’endocannabinoide CB1. Recenti studi scientifici hanno scoperto essere molto importante per lo sviluppo del sistema nervoso, grazie alla sua funzione neuroprotettiva.

– E’ un forte analgesico, il CBD non permettendo all’organismo di assorbire l’anandamide (un composto legato alla ricezione del dolore), riduce il male causato da emicrania, reumatismi, sclerosi multipla e altre malattie invalidanti.

– Ha qualità antispasmodiche, con i suoi principi attivi riesce rilassare i muscoli e ridurre e prevenire le convulsioni.

Esistono moltissimi altri benefici della Cannabis e alcuni meritano un approfondimento, è giusto che certi aspetti vengano presi maggiormente in considerazione, sono troppi coloro che ancora oggi non credono nelle proprietà della Cannabis light, nonostante vi siano molti studi scientifici a riguardo.

Rallentamento dei tumori

E’ stato un team di ricercatori americani a condurre e pubblicare nel 2006 questa ricerca. L’azione antiproliferativa e proapoptotica della Cannabis riduce lo sviluppo e la proliferazione delle cellule tumorali. Sembra che attraverso un particolare meccanismo il Cannabidiolo induce le cellule tumorali a morire, soprattutto quelle del seno. E pare possa agire anche per quelli che riguardano i polmoni e il cervello.

In ogni caso si ipotizza che riesca a rallentare la progressione di molti tumori, proprio per questo in molte parti del mondo i malati cronici possono assumere tranquillamente farmaci a base di Cannabis. Resta comunque accertato che i sintomi causati da chemio e radioterapia si riducono notevolmente, come dolori e senso di nausea.

Il rallentamento della malattia può anche consentire ai medici di agire più velocemente, causando una minore sofferenza al paziente.

Malattie croniche
Le malattie croniche sono tutte quelle patologie che provocano un lento e progressivo declino delle funzioni fisiologiche. I segnali non si risolvono e non migliorano nel tempo, l’unica cosa che si può fare quando viene diagnosticata una simile malattia, è cercare di lenire i sintomi. In questa categoria si possono trovare: tumori, cardiopatie, patologie neurologiche, muscolo-scheletriche, intestinali e molte altre.

Le cure per le malattie croniche sono quindi palliative. Hanno come obiettivo quello di migliorare lo stato del paziente, ridurre il più possibile il dolore, migliorando di conseguenza l’umore. Consentendogli di vivere un vita pressoché normale. Generalmente i medicinali prescritti sono analgesici e antidolorifici tradizionali, ma già verso la fine degli anni ’80 negli Stati Uniti, i farmaci a base di Cannabis venivamo prescritti per gestire sintomi dolorosi o fastidi provocati da patologie incurabili.

In particolare, la Cannabis terapeutica è indicata per la sindrome dell’intestino irritabile, per il morbo di Chron, per diarrea, nausea e forti dolori addominali.

Ma questa sostanza può anche rallentare il decorso di alcune malattie, come ad esempio:

– La Sclerosi Multipla. E’ una patologia che va a colpire i nervi, creando delle lesioni. Grazie all’assunzione della Cannabis terapeutica si possono ridurre notevolmente gli spasmi muscolari, provocati dalla degenerazione della malattia, garantendo a chi ne soffre di vivere una vita il più possibile normale e serena. Il Cannabidiolo protegge inoltre le terminazioni nervose, rallentando la progressione della SLA.

– La Sindrome di Tourette. E’ un disturbo neurologico che obbliga le persone affette a compiere suoni, spasmi muscolari, tic multipli e ripetuti, senza alcuna volontà. La causa di questa malattia è al giorno d’oggi ancora sconosciuta e non esiste alcuna cura. Solitamente i sintomi vengono controllati con antidopaminergici. E’ provato che i farmaci a base di marijuana riducono notevolmente i problemi legati a questa patologia. Le persone che soffrono della Sindrome di Tourette grazie alla Cannabis riescono a ridurre notevolmente i gesti involontari e gli spasmi.

– L’Endometriosi. Nonostante si senta parlare ancora molto poco di questa malattia, per alcune donne può essere davvero invalidante. Ne soffre almeno il 10-15% della popolazione femminile e in gran parte dei casi provoca infertilità. Tra i vari sintomi il dolore e gli spasmi muscolari durante il ciclo sono davvero forti. L’unico modo per poterli sopportare è assumendo antidolorifici e analgesici. La Cannabis terapeutica consente di tollerare molto meglio i fastidi provocati da questa patologia e di vivere una vita normale, anche durante le mestruazioni.

– L’Emicrania. La sua incidenza può essere notevolmente ridotta con l’utilizzo della Cannabis light. Spesso chi soffre di questo disturbo ha frequenti fitte alla testa, fastidiose e molto dolorose. Per migliorare la situazione si affida ai classici farmaci da banco che oltre a essere dannosi, con il passare del tempo provocano assuefazione e diventano meno efficaci.

I mal di testa magari non spariranno del tutto ma saranno molto più sopportabili. La Cannabis riesce anche a rilassare il cervello, abbassando i livelli di stress, migliorando l’umore e la salute della testa.

– Il Glaucoma. Questa malattia colpisce gli occhi provocando un aumento della pressione sanguigna della zona oculare. Gli effetti a lungo termine sono fastidio, dolore e cecità. L’utilizzo della Cannabis rilassa anche i muscoli degli occhi che di conseguenza avranno una pressione più bassa e una più lenta degenerazione della malattia.

La Canapa oltre a prevenire i sintomi del Glaucoma riesce anche a rallentare la malattia e a lenire i dolori provocati da questo disturbo.

Ansia, Stress e Depressione

La Cannabis terapeutica oltre ad agire sul fisico riesce a avere effetti positivi anche sul cervello. Sono davvero tante, soprattutto in questi ultimi anni, le malattie invisibili che colpiscono la mente di alcune persone.

Ansiolitici e Antidepressivi riescono a agire solo nel breve periodo e terminata la terapia il rischio di ricadute è molto alto. E’ stato però dimostrato che minimi dosaggi di Cannabis sotto forma di decotti o tisane, hanno ridotto del 50% l’ansia, la depressione e lo stress percepiti dai pazienti. Non è ancora stato appurato quanto possano durare i risultati ottenuti da questa pianta, se come i farmaci tradizionali hanno effetti brevi o sul lungo periodo.

Sicuramente gli effetti rilassanti della Cannabis non possono che essere benefici per questi malesseri che colpiscono principalmente la mente e possono rendere complicata la quotidianità di chi ne soffre.
Restano ancora alcuni aspetti da valutare riguardo a questa pianta e determinate patologie.

Ci vorrà ancora del tempo prima che in Italia la Cannabis possa essere tranquilliamente utilizzata, per le malattie mentali e per tutte le altre patologie. Nonostante questo è comunque possibile acquistarla liberamente in dosaggi minimi, provarla e verificare i risultati, confrontandoli con quelli dei classici farmaci da banco.

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