Una talea di cannabis per crescere necessita di un clima favorevole e decisamente ottimale per favorire la sua creazione. In questo articolo vedremo insieme tutto ciò che serve per realizzare questa pianta a 360°. I passaggi sono davvero semplici, basta avere gli elementi necessari e seguire i metodi giusti e il risultato è garantito.

Ovviamente, un aspetto fondamentale che incide sulla crescita di una talea di cannabis è il clima, che risulta una caratteristica importante, in quanto è in grado di far crescere la pianta in maniera perfetta e sana.

L’importanza del clima per la crescita di una talea di cannabis

Prima di iniziare a piantare una talea di cannabis è necessario seguire degli accorgimenti semplici che permettono di avere degli ottimi risultati.

In linea generale questa pianta per radicare necessita di un tasso di umidità costante almeno dell’80%, il segreto infatti risiede in questa caratteristica, più è elevato maggiore sarà la possibilità che le sue radice cresceranno velocemente.

Per riuscire a creare quest’atmosfera occorre utilizzare lo spruzzino un minimo di due volte durante la giornata, dopodiché una volta eseguita questa fase non bisogna fare altro che richiudere la talea.

É bene sapere però che l’umidità elevata a volte può comportare la formazione di muffe, per questa ragione è consigliato pulire la terra in maniera periodica e regolare usando come rimedio la candeggina.

Temperatura

La temperatura rappresenta un altra caratteristica essenziale che permette ad una talea di cannabis di crescere in maniera sana e forte.

Oltre al livello di umidità, la temperatura deve essere compresa da un minimo di 20° C a un massimo di 28°C, tale proprietà consente alla talea di cannabis di radicare in tempi più veloci.

Per permettere a quest’ultima di svilupparsi regolarmente e rapidamente è consigliato usare dei tappetini riscaldabili o dei cavi mediante un timer, grazie a questi prodotti vi è la possibilità di avere degli esiti impeccabili e sicuri.

Per riuscire a far crescere bene questa pianta è fondamentale che il substrato mantenga costantemente uno stato umido; se quest’ultimo diventerebbe secco comporterebbe a un blocco dello sviluppo della cannabis fermando il processo di radicazione. Perciò anche se si utilizzano i le soluzioni viste precedentemente ovvero i cavi o i tappetini riscaldanti, il risultato sarà comunque nullo.

Tutto quello che bisogna fare per far sviluppare la pianta in modo valido consiste nel testare lo stato della lana di roccia e i root, ovvero che questi ultimi non invecchino rapidamente.

Quante volte innaffiare una talea di cannabis

L’annaffiatura rappresenta un altro punto fondamentale per consentire alla talea di cannabis di dare dei risultati impeccabili, per questo motivo bagnare sia i root che la lana di roccia che risultano più secchi. Questo procedimento deve essere fatto usando semplicemente mediante acqua ha ph 5.8, anche quella normale può essere utilizzata senza problemi, l’importante è mantenere bagnati questi elementi così da non farli seccare.

Lo strumento principale ideale per questa procedura è la siringa senza ago, che rappresenta una tecnica decisamente semplice e comoda da applicare.

Questa strategia bisogna effettuarla tutte le volte che il cubetto perde di acqua ed è consigliato eseguirla almeno una volta in 24 ore.

Talea di cannabis: illuminazione

Una talea di cannabis per crescere bene deve avere un sistema adatto d’illuminazione, per questa ragione deve essere sottoposto per una durata complessiva e continuativa di 18 ore sotto una luce intensa.

Per eseguire questo passaggio in maniera perfetta occorre mettere la pianta ad una certa distanza per permettergli di non subire danni. Precisamente è importante posizionarla ad una lontananza di almeno 10 cm dalla serra.

L’illuminazione ideale per fare ciò dev’essere di colore bianco a led che abbiano una potenza di un massimo di 70 watt.

Infine, per accelerare ulteriormente lo sviluppo della cannabis è possibile utilizzare degli strumenti specifici come le lampade mh da 150 watt che devono essere collocate ad una lontananza di almeno 40 cm.