La produzione di talee di Cannabis, ovvero di cloni di una pianta madre, è più facile di quanto possa sembrare e può offrire diversi vantaggi.
Clonazione della Cannabis
Esistono due metodi per l’allevamento delle piante di Cannabis. Il primo riguarda la riproduzione sessuale, che prevede l’impollinazione tra piante maschili e femminili per produrre semi. Questi ultimi saranno piantati per formare un ibrido genetico.
Il secondo metodo, invece, è quello della Clonazione, detta anche riproduzione asessuata.
Le talee di radice o cloni sono geneticamente uguali alle piante da cui vengono asportate.
Se effettuata nel modo corretto, la clonazione può determinare un risparmio sui costi.
Attraverso questo metodo si possono creare nuove colture con i cloni delle piante migliori con le stesse caratteristiche genetiche.
Clonazione amatoriale della Cannabis
La produzione della Cannabis da talea nel giardino di casa richiede pochi accorgimenti:
. un bisturi o cutter per il taglio delle talee, poiché con le forbici si rischia di schiacciare i rami;
. un mezzo di radicazione;
. un po’ d’acqua;
. un ormone radicante.
Quando si effettua la selezione delle piante madri da clonare, è consigliabile sceglierle sane, vigorose e che siano nel ciclo vegetativo da almeno due mesi.
Prima di effettuare il primo taglio, è bene attendere perlomeno tre settimane: così facendo le talee saranno favorite nel processo di radicazione.
Preparazione della pianta madre per il taglio
. Non concimare la pianta nei giorni precedenti il taglio delle barbatelle o talee.
In questo modo si favorisce l’uscita dell’azoto dalle foglie della pianta.
. È molto importante lavorare in un ambiente sterile con attrezzi sterilizzati per dedicarsi sia alle piante madri che ai
nuovi cloni.
. Si prende una parte di ramo e si contano gli internodi a partire dall’alto; il taglio si effettua tra il terzo e il quarto internodo, dopodiché verrà rifinito.
. Appena tagliata, posizionare subito la propaggine nell’acqua, evitando così il formarsi di bollicine d’aria nello stelo. Queste, impedendo all’aria di circolare nello stelo, potrebbero uccidere il clone.
. Tagliare in prossimità dello stelo principale con un’angolazione di 45°rispetto al ramo. Così aumenterà lo spazio radicante, favorendo una crescita più veloce.
Numerosi coltivatori praticano ulteriori tagli nella radice prima di questo step, perché questa pratica sembra facilitare la radicazione.
Dopo aver trasferito diversi cloni in acqua, è il momento di sistemare le foglie e creare un ambiente salubre per le radici.
Usando le forbici si bloccano le foglie più o meno a metà gambo, eliminando quelle che coprono l’ultimo internodo perché non tocchino il substrato in crescita.
In questo modo, si aiuta la talea ad assorbire acqua e nutrienti evitando,allo stesso tempo, il contatto tra le foglie.
È giunto il momento di immergere gli steli in un ormone radicale. In commercio esistono vari prodotti molto validi e funzionanti, come la gelatina di ormoni, la polvere e altri.
Dopo un’immersione veloce negli ormoni, si trasferiscono i cloni nel terreno.
La scelta di un mezzo di radicazione (root)
Per quanto riguarda la radicazione delle talee da Cannabis esistono tre metodologie:
. L’uso di cubetti di lana di roccia o un equivalente non terreno.
. Il trapianto diretto del clone nel terreno, avendo cura di non scavarlo o allagarlo.
. Radicazione nell’acqua: questo metodo non comporta l’uso di ormoni o mezzi root. È sufficiente lasciare il taglio in acqua fino a sviluppo delle radici.
A prescindere dal metodo scelto, è necessario assicurarsi che i cloni abbiano un’umidità sufficiente e 18 ore di luce quotidiane.
I coltivatori si servono anche di mezzi automatizzati: gli autocloner, che forniscono continuamente acqua, ossigeno e luce al clone, alleggerendo gran parte del lavoro.
Trapianto delle talee radicate
Nel momento in cui si nota una crescita sul clone, si potrà procedere con il trapianto in un contenitore più grande.
Quest’operazione deve osservare le stesse cure igieniche della clonazione, evitando di agitare la pianta.
Se si utilizza la lana di roccia, s’inserisce il rametto nel buco profondo 2 cm spingendolo giù di un altro centimetro almeno, per fissarlo bene.
Qualora si usassero root normali, basterà sistemarlo nel foro presente, mentre la radicazione diretta nella terra è meno sicura.
Sfoltimento delle foglie
Bisogna sempre sfoltire le foglie in modo che la pianta non disperda troppa acqua che assorbirà dalle foglie attraverso l’umidità dell’aria, non potendolo fare dalle radici.
Dopo la sfoltitura si spruzza un po’ di acqua e micro kill per evitare La formazione di muffa sulle foglie. A questo punto si pone il clone nella serra di propagazione e si spruzza bene di acqua, quindi si chiude per creare l’umidità indispensabile.
I cloni di Cannabis hanno bisogno di un’ umidità continua per la radicazione: almeno l’80%; per mantenere un alto livello di umidità bisogna spruzzare dell’acqua sulle talee due volte al giorno e più e richiudere la serra.
È doveroso ricordare che una maggiore umidità causa più muffe perciò è meglio pulire la serra di propagazione settimanalmente con della candeggina.
La temperatura
La temperatura dev’essere compresa tra i 20 e i 28 gradi per la radicazione; a 28 gradi le talee radicano molto rapidamente mentre a temperature basse impiegano molto più tempo.
L’annaffiatura
Per quanto riguarda la lana di roccia e i root si bagnano quando sono asciutti con acqua a ph 5,8, che velocizza la radicazione.
Usando una grande siringa senza ago è più comodo bagnarli. La lana di roccia va bagnata al centro in modo che il punto in cui tocca il gambo sia sempre umido, riempiendo il cubetto d’acqua fino a che questa non esca in eccesso dal fondo.
La luce
I rametti di Cannabis vanno tenuti sotto luci accese per 18 ore al giorno, posizionate a 10 cm dalla serra. Le più adatte sono le luci bianche 30/70 Watt.
Tempi di radicazione
Il clone di Cannabisimpiega dai 5 ai 20 giorni per radicare ma le prime volte è impossibile che la talea radichi in 5 giorni.
Dopo la radicazione si potrà procedere con il trasferimento della pianta nel substrato finale.