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  • Maggio 11, 2021

Talee di cannabis idroponica, il metodo

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La canapa o più comunemente conosciuta come cannabis, è una pianta alta fino a 6m che si riproduce garantendo la produzione di semi annualmente, germinando in primavera e fiorendo in estate inoltrata quando la luce naturale inizia a diminuire.

Stando alla legge vigente è resa possibile la coltivazione per uso personale della cannabis, senza il rischio di incappare in conseguenze penali o sanzioni amministrative anche se si è sprovvisti delle autorizzazioni rilasciate dalle forze dell’ordine. Inoltre la cannabis coltivata deve avere concentrazioni di THC (ovvero il tetraidrocannabinolo, che è il cannabinoide psicoattivo) inferiori allo 0,6%.

Il metodo di coltivazione della cannabis, può avvenire attraverso diverse strade, le più gettonate sono quelle che utilizzano i semi che verranno piantati nel terreno, oppure riprodurre la pianta e farla crescere tramite Talea a coltura Idroponica.

Che cos’è una Talea

Ogni coltivatore di qualsiasi tipo di pianta conosce o ha sentito parlare almeno una volta della Talea, che è universalmente conosciuta come una tecnica che permette la moltiplicazione di una stessa specie vegetale sfruttandone la loro grande capacità di rigenerare le cellule di cui sono composte.

In poche parole potremmo considerarla come una vera e propria clonazione della pianta base, che può avvenire attraverso l’uso di un frammento di fusto, radice o foglia che prelevato con il giusto metodo, verrà posizionato nel terreno o nell’acqua dove rigenererà le parti mancanti.

Come moltiplicare la pianta tramite Talea

Come primo passo bisognerà effettuare un taglio sulla pianta che si desidera riprodurre, prelevandone un frammento che potrà essere formato da una foglia, una radice oppure un pezzo di rametto che nella maggior parte dei casi risulta essere la scelta migliore in quanto tra i tre è quello che ne permette la miglior riuscita.
Scelto un ramo, tagliarlo sotto l’attaccatura della foglia di una lunghezza di circa 10cm.

Partendo dal basso, bisogna eliminare circa di due terzi delle foglie presenti nell’intera talea ed eliminare tutti i boccioli dei fiori, questo perché altrimenti assorbirebbero tutti gli elementi nutritivi utili alla talea per poter iniziare a radicare.

A questo punto la talea è pronta per essere posizionata nel vaso, all’interno del quale potrà essere ricoperta di terra, sabbia o acqua.
Una volta spuntate le radici (in genere pronte dopo 4 settimane), le talee sono pronte ad essere travasate su un vaso o sul terreno.

Che cos’è la coltivazione Idroponica

Come accennato prima, le talee possono essere prodotte oltre che al classico metodo che utilizza terra o sabbia, anche attraverso la rielaborazione in chiave moderna del metodo che utilizza l’acqua attraverso la coltivazione idroponica.

L’idroponica è quel metodo che utilizza l’acqua per coltivare la piante fuori dal suolo senza utilizzare così la terra; nell’acqua vengono sciolte tutte le sostanze nutritive di cui la pianta ha bisogno per la sua crescita veloce e in piena salute.

Esistenti fin dall’antichità, la coltura idroponica è oggi stata rielaborata come una tecnica innovativa e moderna, permettendo la diffusione in tutto il modo solo pochi decenni fa.

Come funziona la coltivazione Idroponica

La coltivazione idroponica prevede l’adozione di due differenti tecniche, ovvero una che richiede un substrato e l’altra che richiede esclusivamente la presenza di acqua. La tecnica che prevede il substrato prevede l’uso di miscele composte da materiali quali possono essere l’argilla espansa, sabbia, perlite che vengono inumiditi da acqua ricca di sostanze nutritive grazie all’irrigazione.

La seconda tecnica invece prevede la presenza della sola acqua, dove le radici della pianta sono immerse direttamente nel flusso che contiene la preziosa soluzione nutritiva
Oltre alle sostanze nutritive, la pianta ha bisogno di un altro elemento per la sua crescita e sviluppo, ovvero l’ossigeno, senza il quale morirebbe asfissiata.

Talee di cannabis con coltura idroponica

La produzione di talee della cannabis, è detta anche riproduzione agamica, ed è una pratica che incuriosisce molto i coltivatori di cannabis, perché da la possibilità di avere a disposizione piante con un patrimonio genetico immutato da diversi anni oppure di provare a sperimentare creando un ibrido che unisca le caratteristiche desiderate.
Clonare tramite talea una pianta di cannabis, non risulta particolarmente difficile, basterà infatti procurarsi tutti gli attrezzi necessari ed avere a disposizione un’ottima pianta madre da cui creare le talee, in salute e forte.

Avere una pianta di canapa madre forte e in salute infatti, garantirà l’ottenimento di talee e successivamente di piante altrettanto forti come l’originale da cui sono state clonate.

Metodo di creazione delle Talee di cannabis con coltura idroponica

Innanzi tutto bisogna verificare di essersi procurati tutto il materia che consiste negli strumenti da taglio, uno o più contenitori dove sistemare le talee, acqua, fertilizzante, una mini serra in plastica, guanti in lattice e cosa più importante una forte e sana pianta madre.

Questa procedura è consigliabile eseguirla la mattina presto, in ambiente chiuso lontano da una luce forte, sconsigliato all’esterno e nelle ore calde della giornata.
Come primo punto indossare i guanti e prendere lo strumento da taglio che più si desidera adeguatamente disinfettato con dell’acqua ossigenata (forbici o meglio un coltello ben affilato che risulta altamente consigliato) e tagliare un ramo giovane e flessibile di circa 10cm assicurandosi di eseguire il taglio 2cm sotto l’attaccatura della foglia.

Proseguiamo assicurandoci di partire dal basso verso l’alto tagliare almeno i 2/3 di tutte le foglie ed eliminare tutte le gemme, i germogli e le foglie alla base.
Assicurarsi di avere pronto un vasetto trasparente per ogni talea, che dovrà contenere al suo interno una miscela di acqua priva di cloro o clorammine con pochissimo fertilizzante.

Posizionare la talea dentro il vasetto contenente la soluzione dentro la mini serra in plastica, che dovrà essere posizionata in un posto umido e non eccessivamente caldo, e lontano dalla luce diretta del sole. Dopo qualche settimana saranno spuntate le radici e le talee potranno essere travasate, permettendo la crescita della nuova pianta di cannabis che risulterà del tutto identica alla pianta madre da cui si è ottenuta.

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